Pure Morning

Inizio di un battito, la vita si fonde e nel verde che la invade crea forme e colori nuovi, sfumature di una stessa realtà padrona del terreno, smaterializzando le forme, unendo e permeando legno e terra, mentre la luce, timida osservatrice nella meraviglia statica e vibrante della foresta, provoca il verde con la sua intensità, penetrando quasi per errore il tetto di foglie sopra la mia testa, arrivando lentamente fino al terreno dove crea geometrie impossibili di linee curve quasi spezzate da ombre effimere di suoni allegri e invisibili all'occhio, suoni cantilenanti ed eterni, suoni di un popolo verde e marrone, suoni di umido che si forma tra le nuvole e condensato ravviva la vegetazione con gocce trasparenti che mettono in moto l'intera foresta come in una danza di piccoli esseri invisibili che da chissà dove spostano e muovono la fragilità delle foglie, nascondendosi e mostrandosi, e l'acqua, fonte di vita, inizia un'altra melodia ritmata, una canzone di vita, e le parole di D'Annunzio sorgono alle labbra trasportando la realtà nel proprio mondo, fondendo uomo e natura, illuminando la superiorità vegetale e cancellando la nostra presenza estranea. L'aria carica di umidità esalta i pensieri di albero e lascia un ricordo di pura libertà...

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