Siate innamorati e sarete felici - Paul Gauguin

L' ultima volta che ho iniziato un post, riportato tra breve, vaneggiavo sulle aspettative, in una notte senza luna e senza amore. Intitolato Fluff, Hugs & Kisses. Or not?, così recitava:
"
Ieri sera, appena arrivata a casa, avevo iniziato un piccolo monologo sulle aspettative. Iniziava così, su un foglio di carta...
Vorrei essere ubriaca per poter dire di aver scritto questa cosa in preda all'alcool. Ma quando mai. Questa notte vorrei parlare delle aspettative. Sono un po' come le illusioni, ma basate su più dati reali. E quando non si avverano, fanno più male. Perché dicono di noi donne, e a ragione, niente da obiettare, ma anche voi
(uomini, ndr) siete ben strani. Date segnali contrastanti e noi ci creiamo delle aspettative.

Non è sicuramente l'intro più brillante che io abbia mai scritto, ma in questo momento è il più importante. Molti dicono che è meglio amare e perdere che non aver mai amato, ma il cuore non dice altrettanto mentre soffre, per amore."

Ho sempre pensato che si dovesse lottare per ottenere le cose. Ho anche capito che tante volte non basta lottare con il corpo e con l'anima, e ho sempre cercato di tirare fuori il buono da ogni situazione, per evitare il fatidico "making the same mistakes again" di Falling away with you dei miei amati Muse. Ma oggi, oggi che è una giornata meravigliosa, oggi vorrei donare tanta di questa mia gioia ad una persona che soffre, una parente che ha perso entrambi i fratelli, per cui ha donato la vita.
Dopo una settimana dall'aver scritto queste poche righe, è mancata anche lei. Aveva promesso alla madre di proteggere i fratelli, e così è stato. È come se avesse vissuto solo per loro. Era tanto cara. Mi mancherà. La mia felicità non l'ha raggiunta e non l'ha salvata. La mia vita continua ad essere felice, ma avrei voluto che i suoi occhi fossero asciugati delle lacrime per vedere la gioia nei miei e vivere ancora. E forse era soltanto un atto egoistico, e lei ora è in un posto migliore. Lo spero tanto per lei, anche se non ci credo molto. Ma credo anche che lei ci credesse abbastanza da rendere reale la vita dopo la morte, e che ora si sia ricongiunta ai fratelli.
Ciao Bea, ciao don Carlo, ciao don Luigi.

Ciao nonna. Sono passata a trovare anche te e anche se non ti ho conosciuta sai quanto io tenga a te e solo al pensiero mi vien da piangere. Ho versato una sola lacrima per Beatrice e per te piango ancora. Ti sarebbe piaciuto, a te l'avrei presentato. E pensare che per tutto questo tempo sono venuta a trovarti senza mai vedere oltre la tua tomba, e ora che ho visto so che tu lo vedrai. Perchè passerà del tempo prima che lui arrivi, spero che ne passi moltissimo. O meglio, spero che ti veda ma solo per ricordare, e non per piangere. So che ti vedrà e capirà. Certi segnali nella vita me li sono inventati ma questo è lì da vedere, è lì da toccare. Non è un caso, lo spero. Spero di non pentirmi di nulla.

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