A new chapter - I mean, section.
Ogni luce ostacola la verità, come ogni ombra pare rivelarla, in un perverso gioco di menzogne nascoste, come una caccia al tesoro il cui premio è la salvezza, la verità, in cui gli indizi risplendono di luce propria, in cui passati poetici emergono, come una lama di luce verde su un palco ancora vuoto, come se tutto ciò che hai sempre aspettato fosse lì per darti tutto ciò che hai sempre cercato, riempiendo la tua anima come per la prima volta, donando significato ad ogni parola, ogni nota, ogni attimo, sentendo da anni già quel momento
In un secondo rallentato dalle tue dita sui tasti, riesco a sentire dentro quella realtà che ti ho nascosto, quella stessa che brucia tra di noi, quella stessa che avresti dovuto sapere, e che troppe volte ho confuso con le mie bugie, nel vano tentativo di proteggerti...
No, non posso, non so come poter distruggere questo impero di male, non potrei mai essere quella che tu mi chiedi di essere, e dopo che hai distrutto la mia più grande speranza, la mia ultima possibilità di redenzione, di assoluzione, quel giorno che tanto ho agognato e che nella mia cosciente follia ancora aspettavo, e per sempre avrei atteso, ma i miei numeri ora non possono esserti di aiuto, non possono fare altro che rovinare le mie promesse di zucchero filato, come cotone fragile di vetro azzurro, nelle mani di un bambino le cui speranze nella vita sono grandi e illusorie...ma mai vorresti infrangerle, e sai che tutto questo non potrà cambiare ciò che siamo, non potrei mai sostituirmi a lei, e lo sai anche tu, qual è la verità, quali scelte saranno fatte, per il bene di tutti. No, non tirare dentro altra gente innocente, lascia che la verità non trapeli, lascia che loro non sappiano, lascia che conoscano solo quello che siamo ora, non ciò che siamo stati, poichè quel tempo è ormai finito, e se non posso più tornare indietro, non lascerò che questo impedisca un tentativo, poichè la mia speranza non ti abbandonerà. E tu, non abbandonare me.
Un leggero vento increspava le creste delle onde, l'acqua come la sua chioma di onde brune vibrava nell'aria, una lacrima di abbandono sul volto. Tutto ciò che aveva desiderato, i sogni e le speranze erano là, in fronte a lei, felici e sereni, mentre tutto il dolore di due ardeva in quel piccolo cuore forato. Una goccia di sangue dal petto. Era tutto quello che avevi sempre sognato, non è vero? Adesso potrai tornare, ricominciare, come in un sogno senza risveglio, e non avresti desiderato altro che vedere la gioia sulle sue labbra, anche se questo ha comportato la fine dei tuoi giorni, spettatrice invisibile dell'inizio di una nuova vita, i tuoi sogni rimarranno tali, per sempre, nelle menti di coloro che ti hanno amata. Il dolce peso della tua umana forma per azione di leggi invisibili tende verso l'acqua, che come i tuoi capelli, è increspata dal vento, quella stessa aria che tanto hai bramato di risentire, che non avresti mai pensato di amare tanto, e mentre il tuo corpo si abbandona lentamente alla sua ultima dimora, il tuo spirito si libera di ogni limite, ascendendo verso quel cielo blu pomeridiamo di una splendida giornata calda dli agosto, come se il regalo più bello fosse stato vivere, fosse stato morire. E come il vento increspa l'acqua e la tua chioma, l'ultimo sorriso increspa il tuo viso, che sia per sempre sereno, nell'ardua decisione di sacrificio per colui che sempre hai amato, per colui che ha fatto di te la persona che sei, forte e inattaccabile. Lascia che i tuoi occhi osservino per l'ultima volta le candide nuvole, reazione chimica di idrogeno e ossigeno, lascia che la tua ultima lacrima cada dopo di te.
Lascia che l'acqua soffra, al tuo contatto.
[modificato l'ormai 11-11-2009 alle 0.49 causa rimozione video. -23 oggi.]
In un secondo rallentato dalle tue dita sui tasti, riesco a sentire dentro quella realtà che ti ho nascosto, quella stessa che brucia tra di noi, quella stessa che avresti dovuto sapere, e che troppe volte ho confuso con le mie bugie, nel vano tentativo di proteggerti...
No, non posso, non so come poter distruggere questo impero di male, non potrei mai essere quella che tu mi chiedi di essere, e dopo che hai distrutto la mia più grande speranza, la mia ultima possibilità di redenzione, di assoluzione, quel giorno che tanto ho agognato e che nella mia cosciente follia ancora aspettavo, e per sempre avrei atteso, ma i miei numeri ora non possono esserti di aiuto, non possono fare altro che rovinare le mie promesse di zucchero filato, come cotone fragile di vetro azzurro, nelle mani di un bambino le cui speranze nella vita sono grandi e illusorie...ma mai vorresti infrangerle, e sai che tutto questo non potrà cambiare ciò che siamo, non potrei mai sostituirmi a lei, e lo sai anche tu, qual è la verità, quali scelte saranno fatte, per il bene di tutti. No, non tirare dentro altra gente innocente, lascia che la verità non trapeli, lascia che loro non sappiano, lascia che conoscano solo quello che siamo ora, non ciò che siamo stati, poichè quel tempo è ormai finito, e se non posso più tornare indietro, non lascerò che questo impedisca un tentativo, poichè la mia speranza non ti abbandonerà. E tu, non abbandonare me.
Un leggero vento increspava le creste delle onde, l'acqua come la sua chioma di onde brune vibrava nell'aria, una lacrima di abbandono sul volto. Tutto ciò che aveva desiderato, i sogni e le speranze erano là, in fronte a lei, felici e sereni, mentre tutto il dolore di due ardeva in quel piccolo cuore forato. Una goccia di sangue dal petto. Era tutto quello che avevi sempre sognato, non è vero? Adesso potrai tornare, ricominciare, come in un sogno senza risveglio, e non avresti desiderato altro che vedere la gioia sulle sue labbra, anche se questo ha comportato la fine dei tuoi giorni, spettatrice invisibile dell'inizio di una nuova vita, i tuoi sogni rimarranno tali, per sempre, nelle menti di coloro che ti hanno amata. Il dolce peso della tua umana forma per azione di leggi invisibili tende verso l'acqua, che come i tuoi capelli, è increspata dal vento, quella stessa aria che tanto hai bramato di risentire, che non avresti mai pensato di amare tanto, e mentre il tuo corpo si abbandona lentamente alla sua ultima dimora, il tuo spirito si libera di ogni limite, ascendendo verso quel cielo blu pomeridiamo di una splendida giornata calda dli agosto, come se il regalo più bello fosse stato vivere, fosse stato morire. E come il vento increspa l'acqua e la tua chioma, l'ultimo sorriso increspa il tuo viso, che sia per sempre sereno, nell'ardua decisione di sacrificio per colui che sempre hai amato, per colui che ha fatto di te la persona che sei, forte e inattaccabile. Lascia che i tuoi occhi osservino per l'ultima volta le candide nuvole, reazione chimica di idrogeno e ossigeno, lascia che la tua ultima lacrima cada dopo di te.
Lascia che l'acqua soffra, al tuo contatto.
[modificato l'ormai 11-11-2009 alle 0.49 causa rimozione video. -23 oggi.]
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