...come un portatile squarciato che sanguina, fresco...
Ghiaccio.
La neve scendeva dolce dal cielo, posandosi su ogni profilo. Anche il mio. Già di bianco vestita, quella piccola fiammella che proteggevo ha smesso di bruciare, e non c'è melodia che lo riaccenda. Una goccia rossa di sangue l'ha spenta, e da me proveniva. Ora quella goccia è già rappresa, nera, dura, ma la ferita è aperta. Neanche il sangue esce. Il ghiaccio l'ha chiusa in una morsa bianca. Come se avesse paura, neanche lotta. Si gela e basta. A terra, la daga nera di sangue e bianca di neve, anche lei arresa al tutto. La mia anima è corrotta, per sempre. Ancora mi manca l'aria, non pensavo di dovermene preoccupare una volta morente. La vita abbandona una gamba, cado a terra nella neve. Che soffice, io che l'ho odiata... Stupefacente come il mondo continui a sorprendermi a pochi minuti dalla fine. Vorrei solo sentirti ancora una volta, anche tu che mi hai svegliata per farmi vivere per te... Mi avevi promesso che non mi avresti lasciata andare, che eravamo la stessa cosa, e sì, te lo giuro, lo siamo, ma forse sono solo gli ultimi pensieri di una visionaria morente. Le farfalle nere sui dodici rintocchi dell'orologio, il vicolo sotto la pioggia, gli occhi vuoti, quell'azzurro dei tuoi che solo una volta ho ritrovato, e per quanto non possa starne alla larga, portano solo sofferenza... dello stesso azzurro di questo cielo, in cui credo ancora, in cui voglio vedere ancora speranza... Le tue parole non saranno mai vere, mi lascerai cadere, i miei sogni anche se sono realtà, anche se non ce n'è un'altra come me nell'universo, non saremo mai insieme... mai, neanche un momento, e questo è l'ultimo...
Ghiaccio.
Gli occhi ormai privi di vita sono sbarrati, neri su sfondo bianco, come lei era sempre stata. In piedi l'assassina, lei stessa, parte dello stesso cadavere e persona a se stante, impossibile e vera, disperata e perduta nelle proprie ombre, di nero vestita, si china e raccoglie la daga. Non un gemito. Si allontana.
Le sue orme sono presto colmate da altra neve.
Why, why is this a crisis in your eyes again?
La neve scendeva dolce dal cielo, posandosi su ogni profilo. Anche il mio. Già di bianco vestita, quella piccola fiammella che proteggevo ha smesso di bruciare, e non c'è melodia che lo riaccenda. Una goccia rossa di sangue l'ha spenta, e da me proveniva. Ora quella goccia è già rappresa, nera, dura, ma la ferita è aperta. Neanche il sangue esce. Il ghiaccio l'ha chiusa in una morsa bianca. Come se avesse paura, neanche lotta. Si gela e basta. A terra, la daga nera di sangue e bianca di neve, anche lei arresa al tutto. La mia anima è corrotta, per sempre. Ancora mi manca l'aria, non pensavo di dovermene preoccupare una volta morente. La vita abbandona una gamba, cado a terra nella neve. Che soffice, io che l'ho odiata... Stupefacente come il mondo continui a sorprendermi a pochi minuti dalla fine. Vorrei solo sentirti ancora una volta, anche tu che mi hai svegliata per farmi vivere per te... Mi avevi promesso che non mi avresti lasciata andare, che eravamo la stessa cosa, e sì, te lo giuro, lo siamo, ma forse sono solo gli ultimi pensieri di una visionaria morente. Le farfalle nere sui dodici rintocchi dell'orologio, il vicolo sotto la pioggia, gli occhi vuoti, quell'azzurro dei tuoi che solo una volta ho ritrovato, e per quanto non possa starne alla larga, portano solo sofferenza... dello stesso azzurro di questo cielo, in cui credo ancora, in cui voglio vedere ancora speranza... Le tue parole non saranno mai vere, mi lascerai cadere, i miei sogni anche se sono realtà, anche se non ce n'è un'altra come me nell'universo, non saremo mai insieme... mai, neanche un momento, e questo è l'ultimo...
Ghiaccio.
Gli occhi ormai privi di vita sono sbarrati, neri su sfondo bianco, come lei era sempre stata. In piedi l'assassina, lei stessa, parte dello stesso cadavere e persona a se stante, impossibile e vera, disperata e perduta nelle proprie ombre, di nero vestita, si china e raccoglie la daga. Non un gemito. Si allontana.
Le sue orme sono presto colmate da altra neve.
Why, why is this a crisis in your eyes again?
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