ancora visioni di reale verità

La scintilla nei suoi occhi stava lentamente svanendo. Piccoli segni, molti pixel, coniugati attraverso standard di comunicazione si concretizzavano in fatti reali, futuri e inevitabili nella testa. È tardi, fuori la luna non brilla più, fuori già tutti sono fuggiti nelle case, ognuno nel proprio personale mondo senza limiti di tempo e di spazio. Apri il tuo sguardo, accetta la realtà che già due volte ti è stata messa di fronte. Niente più visioni, condannata ad una verità che sapevi sarebbe arrivata, sono alle tue spalle e tu ancora non mi vedi. La notte ti assorbe, diventa parte di te e del tuo spirito fa banchetto, delle tue anime fa violenza, di te fa altro, ti trasforma fino a renderti macchina, caos della società, causa della fine dei colori. Sì, perchè solo tu sei la responsabile della censura dell'arcobaleno: niente più gialli, verdi, caldi rossi e coinvolgenti blu dei blu, sei la fine di molta arte. Tu, solo tu. Ora la vita è ridotta al grigio, niente più rosso sulle labbra delle puttane, niente più blu negli occhi dei pazzi, niente più viola nelle mani degli assassini... questo mondo è degenerato per te, e sarai sempre tu a pagare.


Tu, l'unico ancora con l'amore nel cuore, hai ucciso tutto intorno a te. Porterai ancora morte, fino a che rimarrai solo e allora che il dolore possa essere il tuo compagno e possa tu chiamare sorella la sofferenza, fino alla fine dei tuoi giorni eterni...


Qui, ad attenderti per ore, tutto per un solo istante, per non poter fare nulla, per rubarti ancora uno sguardo, tu me l'hai portato via, e ora di lui non mi rimane che una scatola nera con ricordi di carta e tanti sogni proibiti che ogni anno, da quattro anni, tiro fuori dal mio cassetto e che ogni anno diventano sempre più difficili da ritirare, troppo grandi per quella scatolina nera. E tu me li porti via. Tu hai tolto il colore anche ai miei sogni. Ora pagherei per quel rosa che tanto ho odiato. Ora pagherei per quel colore. Ma tu lasci grigie anche le mie lacrime, e ora avendoti qui davanti a me voglio scoprire se anche il tuo sangue è nero, o se almeno dentro di te scorre del rosso. L'ho aspettato per ore, ma tu, tu te lo sei preso senza alcun diritto, e pagherai con la più grande delle tue paure, tu pagherai guardando il tuo mondo finire.

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