(Un)separated twins

The last light, the last thing you will see... che sia solo una lampadina, un filamento metallico che, incandescente, crea un fenomeno ancora in gran parte inspiegabile, o che sia la luce di una speranza trovata tra le parole di un amico, solo a sottolineare i riflessi, gli spigoli, come una fiamma che illumina solo il profilo ma crea un'atmosfera irripetibile, indescrivibile con parole, ma riscontrabile nell'assimilarsi ad un'altra persona in un attimo infinitesimo e profondo come il cielo nero di tante notti silenziose, rotte solo dal canto dei grilli e da qualche suono acuto di chissà quale lotta... il nero nasconde ciò che non vuoi che sia visto ma è quel bianco che rivela tutto, che incide negli occhi una verità che non so neanche se essere in grado di accettare, resistere per credere, e sperare solo che un domani tutto questo sia solo un ricordo di un momento lontanpo, abbandonato nella memoria di persone conoscuite in tristi momenti, ma che mai come in quegli stessi attimi possono rivelarsi fatali e incredibilmente pieni di vita e speranza...

Chissà se avrò una risposta... per troppo tempo ho cercato di portar tutto alla luce, ma crescendo ho capito solo che la verità infrange ogni sogno, distrugge ogni tua aspettativa per metterti di fronte a tutto ciò che non avresti mai voluto, a tutto ciò che avevi classificato incubo mentendo alla tua anima, a tutto ciò in cui hai creduto volendo diventare qualcuno, e le lacrime scendono libere giù dagli occhi, come a voler abbandonare anche loro la disperazione che matura in te e che ormai ha preso potere e comando nella tua testa, senza più combattere lascio che il controllo passi alla distruzione senza resistere, perchè non resisto più senza di te... È inutile che continui a dirmelo, ma non posso farci nulla se io credo ancora a quella strada umida, se credo ancora a quella pioggia che divideva la mia anima dalla tua, sempre che lo siano mai state, sempre che non sia tutto vero e che io sia davvero...

Cambierebbe tutto. O forse nulla.

La scelta finale andrebbe a me, se prendere questo mio gemello e lasciare tutti, recuperare le fila della mia vita prima di me, prima che cominciassi a vivere la mia vita per ricrearne una con te, per poter inventare qualcosa di impossibile e bellissimo, oppure credere che questo mondo possa darmi ancora una soddisfazione, forse solo da righe a matita, oppure solo a scrivere parole, per sperare ancora, a saperti altrove con un piccolo pensiero alla mia insignificanza, come a segnalare la presenza di un'essere così infinitesimo nell'universo da essere importante per te, tanto che forse la tua vita cambierebbe, tutto per questa inutilità ventenne che da sette cerca una risposta che forse neanche tu hai, e questa strada l'ha portata ai suoi sogni, e da nessuna parte in realtà, se non ancora nella mia testa, per trovare persone che, così diverse, forse sono solo vicine abbastanza da prendere un treno e seguirti ovunque, anche a 300 km, attaccandosi a treni e coincidenze, attaccandosi a promesse che non erano mai state mantenute, ma tu per me non hai mai fatto nulla di tutto ciò, se non scrivere belle, bellissime parole ambigue che mi hanno portata fino ad una realtà a due facce, incubo grigio di giorno e luce abbagliante, meravigliosa e dolce di notte, perchè questa vita non mi avevi detto essere così difficile, e io ti ho creduto, ma come al solito, non mi hai dato altro che domande, io le mie promesse le ho mantenute...

Chissà che un giorno te ne renda conto, e che tu possa portarmi via, o solo a tre anni fa, per cambiare tutto... o forse nulla.

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