Time means nothing

Sull'onda della follia eroica, ogni tassello trova il proprio posto, sono esattamente dove devo essere ed è tutto sbagliato, sono indietro di tre minuto e in realtà la mia esistenza è già scritta, sono troppe le coincidenze, e non prendermi per pazza, ma l'hai detto anche tu, le lettere sono quelle.
Il mio regalo di compleanno, prima liceo, pazzia di una mitomane in preda alla completa realizzazione di sè, totale trasparenza di quel primo testo figlio della prima biografia, creata solo dopo la visione su Stan di una strada umida, sotto la pioggia e di te vedo solo gli occhi, quegli occhi azzurri che da sette anni ormai non faccio altro che ricordare, quegli occhi azzurri che tante risposte celano nella loro storia, risposte che neanche tu oramai conosci più, per quel regalo di compleanno passando per la mia passione divoratrice ad altri occhi azzurri, occhi questa volta che hanno nascosto tante scelte, tante delusioni, ma in realtà solo la causa del mio essere qua ora.

Se non fosse stato per te, se non mi avessi chiesto di venire con te, non avrei mai ottenuto tutto questo, che si riduce ad altre domande e milioni di coincidenze, che non so ancora se sono prove o no... non so che pensare...

La Calabria, terra di speranze che con sè ha portato molto di più, e non credo e non crederò mai che aver guadagnato quella finale possa essere stato un caso, no, e non credo neanche che l'essere andata nel Devon invece che in Galles fosse un caso, non dopo che l'anno prima c'è andata la mia sorellona. Proprio quell'anno mi hai sognata, sister... ora, sciolto tutto come al sole, come bruciato...

Nel Devon, dai primi occhi azzurri di tutto questo discorso, ad un altro paio, l'amore della mia vita, e spero solo che non finisca, non come previsto in holding out for a hero, eterno incompleto. La paura che mi creano quelle parole ancora rimbomba nella mia testa... Forse non sto vivendo la mia vita, forse me l'hai già scritta tu... un tuono, Ronald sobbalza ed esce, spaventato come lo era Trottola e l'espressione di Oreste... l'altra chiave, l'altra oltre a quella ipotetica, se solo sapessi che cosa diavolo avete rubato io... io non sopporto di non sapere che cosa c'è dietro a tutto questo, perchè quella città mi ha portato ad altri occhi, e questi mi leggono in testa, e mi spaventano, ma come ogni buon mistero mi attanaglia la mente, mi fa pensare che sono sulla strada giusta.
Stesse lettere, stessi nomi, stessa città, stesso tempo.

Non prendermi per pazza, sto solo cercando un senso a queste cose, se è davvero qualcosa di più o se è solo un modo della vita per dirmi che va tutto bene, che la mia sofferenza ha uno scopo, che i miei sogni non sono solo incubi, che la mia vita non è sbagliata, che io non sono sbagliata. Troverò il limite, troverò la mia simmetria, e ti vincerò, smetterai di parlare e di tentarmi con assurde immaginazioni, avevo detto che avrei smesso, ma tu continui a sognare, continui a voler credere in questa storia di cui in realtà neanche tu sai dove inizia o a cosa porta...

Jenny...

Non fuggirai di nuovo.

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