Cassette di kiwi e succo d'arancia.

Questo post nasce in una giornata in cui neanche la più bella delle notizie mi ha rallegrata.

Strane domande si formano nella testa nei momenti di solitudine. Credevo tante cose. Quando avevo 13 anni credevo che sarebbe bastato aspettare e le cose sarebbero state meravigliose, da sole. La vita era semplice, le convinzioni poche ma salde, gli amici rari e preziosi. Credevo in un futuro in cui il male che stavo subendo sarebbe stato vendicato, giustiziato, e io sarei vissuta in pace e correttezza. Avrei trovato l'uomo della mia vita, credevo di sapere già chi fosse, e ci avrei vissuto insieme fino alla fine dei nostri giorni.
A 15 anni ho capito che avrei dovuto lottare per la felicità, ma che lottando avrei ottenuto ciò di cui avevo bisogno. Lottando avrei avuto ragione, perchè ero maltrattata ovunque mi girassi, come quando avevo 10 anni, e credevo che il futuro sarebbe stato di vendetta e di sofferenza per coloro ceh mi avevano fatto del male. Gli amici erano sempre pochi, e ancor meno quelli sinceri, avevo il mio modello di vita che mi dava speranza in un futuro migliore, un futuro lontano da questo mondo.
A 18 anni mi si apriva un mondo. Gli amici erano molti, pochi quelli cari ma molti quelli vicini, il futuro era roseo, era il futuro per cui avevo lottato, l'amore era caro, ma ancora non sapevo non esserlo abbastanza. Amore era altro da quell'affetto. Amore ancora ora non so cosa sia. I sogni si nutrivano di sole riflesso sull'acqua, cupole e calli riflesse nei canali, immagini sorridenti riflesse nello specchio.

Oggi, 22 anni. Credo che la realtà sia qualcosa da cui si può evadere, ma mai per sempre. Credo che non siamo noi a determinare il nostro futuro, ma che sia il futuro a determinare noi. E il futuro non è come la fortuna, quello ci vede benissimo, sa perfettamente con chi andare. Non importa se vuoi sfruttare le occasioni della vita o no, non importa se vivi giorno per giorno o se fai dei progetti a lungo termine. Avrà sempre ragione su di te. Oggi, a 22 anni, sono tornata a casa dopo 3 anni a Venezia, dopo aver visto il mio sogno tanto agognato trasformarsi in un incubo, aver trovato poche care amiche e aver perso molto di me, trasformandomi in qualcosa che non sono. Oggi, a 22 anni, gli amici veri li conto sulle dita di una mano, e non tutte le dita, allontano gli altri per non dover soffrire. Mi odio per questo. Credo di essere una cattiva persona, ma non riesco a cambiare. Quello che ho vissuto mi ha forgiata così ed è difficile cambiare. Oggi, a 22 anni, sono guarita, il posto da palleggio che mi era stato promesso non c'è o non me lo vogliono dare, non lo so e non lo voglio sapere, preferisco pensare che non ci sia. Dormo in un letto matrimoniale, su un bordo, dal lato che non era il mio, perchè mia mamma dorme al centro del mio letto, accusandomi di tirare le coperte, perchè lei, sposata a 19 anni, non vuole dormire col marito. Non gli dice come cambiare, lo critica soltanto. Mia mamma, quella che non sbaglia mai, che ha sempre ragione, che non vuole che esca neanche al sabato sera, perchè se no si offende, perchè mio fratello che ha 5 anni in più non esce (mai), che non ha mai torto, che lei non ha mai sbagliato, che lei è sempre colpa di qualcun'altro, che lei è sempre colpa mia, che lei è morta dentro, che non ci si può parlare insieme, che si offende per ogni cosa, e tu sei colpevole, responsabile, e ci stai male. Lei, che poco mi ha insegnato, lei, che ho sempre creduto essere normale prendere a parole mio papà fino a quando ho scoperto che i genitori degli altri andavano in vacanza insieme e a cena da soli, senza dire di coloro che hanno dovuto chiedere di fare certe cose più piano, che non riuscivano a dormire, lei, che se sbagli o sei goiù di morale, è lì pronta a dirti una parola di sconforto (non ho messo una s in più), lei, che solo lei ha capito tutto della vita, lei, che di me vede solo i difetti e lei, che mi ha rinfacciato di esser uscita solo col 100 dal liceo, perchè quella di matematica faceva le domande talmente bene che nessuno ha capito cosa volesse chiedere, e neppure io, e sono andata ancora più in crisi.
E io, che non sono meglio di lei, che sbuffa da davanti alla tv in un sabato sera in cui sto troppo male dentro per vedere delle persone che non so cosa pensino di me, e il pensiero mi tormenta, non sono meglio ma vorrei provarci, cerco di far vedere un'altra realtà, priva di pregiudizi e razzismo, una realtà di differenze, che rendono fantastico il mondo. Io, che vorrei ribellarmi ma non posso, che ho passato una notte a valutare l'ipotesi di sedermi in mezzo alla strada che vedo fuori dalla finestra, seduta dopo una curva, ad aspettare la fine, io, che ho passato quel tempo a ponderare i vantaggi di farla finita, pensando a come sarebbe stata la morte. Io, che non ho la forza di riconquistarmi la stanza.
Oggi, 22 anni. Non ho una stanza mia e piango, di sabato sera, davanti ad un pc.

Commenti

  1. é vero. è vero che a volte la vita è uno schifo, che per quanto si cerchi di "aggiustarla" c'è sempre qualcuno pronto a distruggere la poca stabilità e sicurezza che hai ottenuto con fatica. Forse è anche vero che sono troppo piccola per capire cosa significhi in realtà "vivere" ma posso dirti una cosa che forse non ti aspetti, perchè noi "bambini/ragazzi" riusciamo ad intravedere cose così semplici che non sono individuate dagli adulti che si aspettano qualcosa di più complesso o articolato. L'unica cosa di cui sono sicura, ora come ora, è che la vita è fatta di cose belle e cose brutte. La vita è fatta per essere vissuta e se DOBBIAMO viverla, perchè non farlo con il sorriso sulle labbra???Intendo...se dobbiamo vivere, perchè non lo facciamo nel migliore dei modi, vivendo oggi come se non ci fosse domani e divertendosi???E alcuni possono pensare che queste parole fanno di me un'ingenua ma ti posso assicurare che al momento questa è una delle due sicurezze che ho. L'altra non ti stupirà, conoscendomi...Io non vivo per me stessa, vivo per i miei amici che in realtà sono la mia famiglia allargata; ed è vero, gli amici-amici sono pochi in realtà ma per loro vale la pena vivere perchè se vedo un sorriso genuino affiorare asulle labbra di un mio amico...bè...è tutto quello di cui ho bisogno per essere felice.
    E perchè darla vinta a tutti coloro che ci hanno fatto soffrire(perchè, che tu ci creda o no, neanche per me è sempre tutto rose e fiori)???Perchè invece non continuare a lottare???E se alla fine perderemo lo stesso, almeno avremo la consapevolezza di aver lottato fino alla fine, di aver vissuto come volevamo, di essere stati felici. La felicità, molti n parlano come se fosse una formula chimica appena scoperta di cui non si conoscono le incognite...è così semplice essere felici!!!A volte gli adulti se ne dimenticano, presi come sono dalle loro frenetiche vite, ma ogni tanto dovrebbero rallentare e guardarsi. Non è felicità quella che fa avvampare le guance, distendere la bocca in un sorriso, illuminare gli occhi come un lampo tra le nuvole,saltare fino ad arrivare "tre metri sopra il cielo"???Perchè aspettarsi cose spettacolari???Per essere felice basta così poco...Io ho fatto una scelta e per ora non mi interessa più di tanto uscire il sabato sera, anche se ogni tanto stare con gli amici è rilassante, io amo la pallavolo, è il mio sogno e per i piccoli sacrifici che devo fare...bè ti assicuro che quando faccio un bel puntazzo, mi giro e vedo le mie compagne che mi abbracciano, l'allenatore che sorride e batte le mani e la dirigente che mi guarda con occhioni intelligenti e belli, come a dirmi "brava, così", bè...è tutto quello che mi serve...Chi sa se le cose cambieranno???IO voglio solo vivere il presente, sapendo che ho degli amici veri su cui contare e che SOPRA LE NUVOLE IL CIELO è SEMPRE AZZURRO

    Eh, bp...quando dico TI VOGLIO BENE DAVVERO è sul serio, puoi crederci


    Ps: I hope you'll get who I am!!!

    RispondiElimina
  2. la realtà è che non serve l'età per capire certe cose, e per queste ci vuole il cuore. Voi siete le poche che mi riuscite a dare un senso di appartenenza che non ho mai provato prima, mai così intensamente.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari