Left while bleeding

Guarda te, non scrivo per quasi un anno e poi...
L'ennesima delusione, l'ultima conferma per ora che non ne vale la pena. Non ha senso sforzarsi, fare le cose fatte bene, non dormire per studiare, dare una mano ad un amico. No che non serve. Poi ti ritrovi il venerdì sera, dopo una giornata passata a dare un cazzo di esame, aspettare dalle nove e mezza alle cinque e mezza per sentirsi dire che un libretto fatto tanto bene, con tanto impegno, una tavola con un buon render e tre plastici fatti come dio comanda valgono un 26, lo stesso maledetto 26 che prende una persona per la quale a quanto pare l'ultimo anno non ha voluto dire nulla, che si presenta con plastici che stanno su per miracolo, un book che parliamone e niente tavola. E ti sfrutta. E non fa null'altro. E la cosa divertente è che non sono la sola a prenderla nel culo. Perchè il tutto si ritorce su una delle poche persone che non lascerei di questo posto. L'altra ha fatto i miei stessi errori idioti e mi pento ogni giorno di averla fatta stare male, questa persona. Potrei accendere le lucine e rimembrare i bei vecchi tempi, ma dovrei farlo con un bel bicchiere di vino rosso, ma mancano vino e bicchiere...
Arrivi ad un punto in cui ti tieni strette quelle persone, strette strette per ripararle dal mondo, ma c'è sempre qualcuno che te le allontana. E quindi rimarrò sola, per non far soffrire ancora, perchè preferisco star male io. Non potrei mai farti una cosa del genere di nuovo. Quindi mi eclisserò anche dalla tua vita, così che tu possa dimenticare quei giorni, quei momenti, che non tornino come assassini vogliosi di altro tempo che non c'è.
Arrivare alla fine dei tre anni e capire di averli bruciati, ma solo per quelle due persone, rifarli sapendo a cosa si va incontro. Lo rifarei, per loro.

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