Here again.
Ci troviamo di nuovo nel buio della notte. I sogni, pensieri ormai dimenticati, catalogati infantili, ritornano come echi di luce nella testa, come il desiderio di condividerli al mondo. All'alba di una nuova epoca, all'inizio di qualcosa che è, finalmente, finalmente si può incastrare, il mio tempo scorre via. Sembra sempre tanto e invece... scivola come la bianca sabbia fine di tanti anni fa. Dovrei staccarmi dal passato, ma è parte di me. Non posso dimenticare, non c'è un momento che vorrei dimenticare, nè i più brutti nè tantomeno i più belli. Quelli che mai mi sarei aspettata, che mai mi sarei cercata ma che rimangono quelli che più degli altri non cambierei. Errori tanti, rimpianti anche, ma si cerca di rimediare. Di pensare anche a se stessi, oltre che alle persone che meritano. Perchè quelle ci sono sempre, che il tempo passi, che le cose cambino, loro rimangono, un punto fermo nello scorrere dell'universo.
In tre anni sono cambiata, più forte e più fragile in molti sensi. Mettersi alla prova e fallire su ciò che credevi fosse il tuo punto forte ti fa capire che non ci si conosce, che non c'è il tempo di conoscersi, di conoscerci. E si finisce una sera a parlare delle stesse cose, senza capirsi, senza comunicare davvero, cercando di evadere da se stessi ma rimanendo sempre incastrati in queste mura di carne e sangue che non ti fanno spostare, non ti fanno fare ciò che vorresti, nei limiti dell'impossibile.
Cominci a sognare l'impossibile illudendoti che possa diventare realtà. Poi ascolti per caso Violet Hill che passa alla tv e ti ricordi cosa hai provato quella volta, dopo quella sera che ha cambiato tutto, e tutti abbiamo una sera che ha cambiato tutto, in cui abbiamo capito qualcosa che è così semplice, ma che non riuscivamo a vedere. Essere felici, stare bene con qualcuno, if you love me, why'd you let me go?
Chissà che un giorno le mie illusioni più reali si avverino. Lo spero davvero.
I took my love down to violet hill than we sat in snow... all that time she was silent still... but if you love me, won't you let me know?
In tre anni sono cambiata, più forte e più fragile in molti sensi. Mettersi alla prova e fallire su ciò che credevi fosse il tuo punto forte ti fa capire che non ci si conosce, che non c'è il tempo di conoscersi, di conoscerci. E si finisce una sera a parlare delle stesse cose, senza capirsi, senza comunicare davvero, cercando di evadere da se stessi ma rimanendo sempre incastrati in queste mura di carne e sangue che non ti fanno spostare, non ti fanno fare ciò che vorresti, nei limiti dell'impossibile.
Cominci a sognare l'impossibile illudendoti che possa diventare realtà. Poi ascolti per caso Violet Hill che passa alla tv e ti ricordi cosa hai provato quella volta, dopo quella sera che ha cambiato tutto, e tutti abbiamo una sera che ha cambiato tutto, in cui abbiamo capito qualcosa che è così semplice, ma che non riuscivamo a vedere. Essere felici, stare bene con qualcuno, if you love me, why'd you let me go?
Chissà che un giorno le mie illusioni più reali si avverino. Lo spero davvero.
I took my love down to violet hill than we sat in snow... all that time she was silent still... but if you love me, won't you let me know?
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