Cose che cambiano - due mesi dopo - un anno dopo - 25 anni dopo

Sono passati due mesi. Due mesi da quando ho avuto la mia risposta e in fondo, penso di non essere ancora stata capace di accettarla. No, non è la parola esatta. Non me ne sono ancora resa conto, sono spaventata dalla possibilità di vederti e non essere in grado di dimostrarti che non sei più nulla. Perché non meriti di essere nient'altro che niente. Non avresti dovuto trattarmi così, e non perché sono io, ma perché nessuno meriterebbe tanti inganni, non a questi livelli. Mi sono fermata, completamente, e ora è difficile ripartire. Persone che credevo amiche non capiscono, pensano solo a sé. È un pensiero egoistico, ma la verità è che se la gente non ti sta vicino è perché non lo vuole fare. Come un'auto che è rimasta ferma per molto tempo, ci vuole pazienza. Ci vuole il tempo di lasciare che si accenda. E la verità è che starò meglio senza di te, e se tu starai meglio o peggio da solo non è più un mio problema. Non voglio che lo sia, che è molto più importante. Siamo noi che diamo il valore alle cose, agli avvenimenti e ai rapporti con le persone. E per me questo non vale più, nulla.

Ma ho intenzione di guardare i lati positivi.

Persone che neanche conosco di persona mi sono state vicine, persone con cui sto condividendo molto e molto mi aiutano. Ritrovo amici che da molto non vedevo, da cui tu mi avevi allontanato, e che sanno cosa mi sta succedendo. Capiscono e vogliono aiutarmi. Ho una grande occasione tra le mani e so che non voglio sprecarla. Conosco persone nuove, faccio errori di valutazione ma ci guadagno comunque qualcosa, sia un oggetto dimenticato in auto o qualcuno che in poche ore ha capito meglio di te di cosa io abbia bisogno. Non posso biasimarmi per aver inseguito e agguantato un sogno, ma come è già successo, mi si è rivoltato addosso. "Stare insieme e amarsi è voler stare insieme e voler amarsi", così le cose hanno iniziato a migliorare, in un pessimo locale sperduto nel biellese. E ho capito che c'è un mondo oltre a te, che potrò essere ancora felice, che devo solo trovare la mia scaletta e buttarmi. I castelli per aria non smetteranno mai di crescere, i sogni non smetteranno mai di premere per realizzarsi, le strade continueranno ad incrociarsi perché per la prima volta tutto succede nel raggio di una ventina di chilometri e il mondo, in così poco spazio, è ancora più piccolo. E si parla di persone che si conoscono, per sentito dire, per conoscenze indirette, o soltanto incrociate in una piccola deviazione, in un momento di sbandamento, in quel momento tra la porta che si chiude e il portone che si apre. Un modo molto bello di aspettare le opportunità. Gli oggetti si riempiono di ricordi, e sono questi che li rendono preziosi, più di ogni altra cosa. Le parole assumono significati infiniti, i movimenti hanno interpretazioni differenti, gli accordi iniziano a suonare insieme, i ricordi diventano argentati come le stelle che non c'erano. Parole e promesse. Belle parole, belle promesse, aria. Una nuova alba davanti, tutto il resto è indietro.
Non c'è più nulla da dire. Sei un ricordo. Uno di quelli che devono ancora maturare per trarne i giorni belli. Forse non ci riuscirò mai, forse ci son già riuscita, ma no, sei ancora ad aleggiare intorno come un fantasma desideroso di vendetta. E allora le stanze rosse non sono così spaventose, e i boschi quasi rassicuranti, e la voce dei gufi accompagna il sonno, mentre scivolo lentamente nella fossa in cui ancora non riesco a trovare pace da questi giorni grigi. Un raggio filtra ed è colorato, i colori sono molti e dicono qualcosa, e ancora mi fanno piangere, anche se lei capisce perché sto ancora tanto male.
Mi ci aggrapperò e cercherò di uscirne. Senza di te. 

Tu rimani pure nella tua buca, da solo, coi tuoi spazi.


Aggiornamento: rileggendo post di mesi, anni fa, mi rendo conto di quanto sia stata più onesta con questo blog piuttosto che con me stessa. È molto più semplice. Mi conforta il fatto che rileggendomi, so di esser rimasta fedele a me stessa. Ringrazio tutti coloro che, in un modo o nell'altro, mi sono stati vicini in quest'ultimo mese. Siete stati tutti molto preziosi, lo sarete ancora e non me ne dimenticherò.

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