La casa è vuota e buia, il crepuscolo si avvicina. Inizia a fare freddo, per essere aprile è già caldo e umido, standard di Venezia. Temo, come ogni volta, questo caldo. I dubbi sono come le ombre che si creano al tramonto, quando la luce ti abbandona e ti lascia sola, nel buio, che amplifica ogni cosa. Volumi, suoni, sentimenti, dubbi. La volontà di non voler perdere una persona contro il rischio. Non ci sono parole o fatti che riescano a distogliere questo nodo. Oh, tempo, tu da che io sono qui non hai fatto altro che attaccarmi, scorrendo sempre troppo veloce ma mai abbastanza lento da rendere certi attimi infiniti. Oh, luce, tu ogni sera mi abbandoni, sapendomi in balìa di me stessa e dei miei labirinti, tu che di giorno mi distrai, portando la mia attenzione su luci e colori, tu fuggi alla sera, stanca dei miei problemi, stanca dei miei dubbi. E se tu rifuggi me in questi giorni di scelta, a chi mi dovrò affidare nelle mie ore più buie? A chi, schiava delle tue stesse ombre, dovrò rivolgermi quando tutto questo sarà soltanto un ricordo, quando sarò io a piangere in ricordo del momento più oscuro. Il cielo piange, dopo aver brillato per l'intero giorno, come a prostrarsi ad una decisione eterna, come a ribellarsi del suo stesso destino, come a voler cancellare questo dolore così dolce che mi attanaglia le viscere come la più amara delle delizie, la più incosciente delle menzogne, il veleno più desiderato... e i fulmini, che le mie urla respingono, come a voler dimostrare che i miei dilemmi non sono di questo mondo, che questo universo è loro, e non nostro, non frutto di emozioni e sentimenti ma di fuoco, e fiamme, e verde, aria, che alza e ti porta via in un turbinio di disperazone, oh, cielo, apriti e porta via i miei dolori, tu, che rifletti la mia anima, cancellami dal mondo stesso, elimina i miei ricord e fa' che nessuno ancora soffra come ha dovuto fare, per colpa mia, una colpa che mai potrò perdonarmi, e mai ho avuto il coraggio di dirti scusa, e ora te lo dico, mondo, perdona noi poveri umani, razza inferiore che ti sfrutta senza darti nulla, la nostra natura è malvagia, ci porta a lottare tra di noi, che potremmo imparare da te. Lasciami amare, o cancella ogni cosa...

Commenti

Post più popolari